mercoledì 26 marzo 2008

Mandateli a fanculo il 13 aprile con un NON VOTO UTILE alle elezioni politiche

Leggete il post di Beppe Grillo sulle elezioni del prossimo 13 aprile... Cerchiamo come lui di usare la Rete per fare informazione, la Vera Informazione. Ormai tutto quello che ci propinano in TV è infetto. Le TV private sono dei candidati alle elezioni, la TV pubblica è sotto agli influssi dei candidati alle elezioni. Non si sa più se quello che ci viene detto in TV è qualcosa di vero, finto o politico (notate che il termine politico è separato sia da vero che da finto, secondo me politica vuol dire una-cosa-viscida-che-striscia-tra-il-vero-e-la-bugia). Guardando i vari PortaAPorta-Ballarò-ecompagniabella si nota solo una cosa: Tutti contraddicono Tutti con motivazioni che, mentre sei lì che le ascolti, dici:"beh, è vero...". Poi se ci pensi un attimo ti rendi conto che sono nuove bugie e controbugie. Non se ne può più!!
Quest'anno il diritto di voto (per gli uomini) in Italia compie 160 anni. Il voto è nato per dare la possibilità agli elettori di scegliere il futuro del proprio Paese. Io non vedo nessun futuro per il mio Paese nelle persone che si candidano a vincere questa tornata elettorale se non qualche piccola eccezione (comunque non forte abbastanza da riuscire a governare da sola). Come si legge nel post di Beppe, il voto non serve più a noi elettori ma a loro eletti... Dal Blog: "il ritorno economico (dei candidati) è indubbio 25.000 euro al mese, la pensione dopo due anni e mezzo, le auto blu e, solo per i trasgressivi, coca e puttane e gli elicotteri dell'Aeronautica Militare".

Cosa direbbero di questo Paese tutte le grandi persone che si sono battute e sono morte per darci la possibilità di votare? Io penso che, in questo marciume politico, sarebbero le prime a non andare a votare. Penso che preferirebbero non utilizzare il diritto al voto conquistato con così tanta fatica, non perchè se ne fregano del loro Paese o perchè non l'hanno a cuore, ma per dare un segnale forte alle istituzioni, all'Europa, al mondo. Per lanciare un grido che urli la profonda, evidente, spaccatura che c'è in Italia tra i proprietari (gli italiani) e i governanti (i politici).


La marcia del V2-Day

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